Le diete naturali, tutte, hanno un difetto, devono essere formulate e bilanciate soggettivamente. Il bilanciamento è necessario per evitare carenze e conseguenti problemi. Non necessariamente devono contenere integratori, ad esempio in caso di ossa possiamo evitarle, ma il bilanciamento è molto difficile possiate farlo voi se non siete dei professionisti.
Si anche se vi siete un sacco informati e avete “studiato” del materiale, si anche se pensate che se per voi non andate dal nutrizionista non serve che ci andiate per il cane o il gatto. Che poi vorrei vedere un nutrizionista umano cosa dice davanti alla vostra dieta. Perchè avere i piedi da tutta la vita non vuol dire saper camminare bene, ricordatevelo.
Le diete naturali sono una scelta prima di tutto consapevole, ma soprattutto supportata da azioni che non devono nuocere alla salute del cane e del gatto, come spesso succede grazie a delle leggende metropolitane oppure in conseguenza di scelte personali non professionali.
Ricordiamoci che le diete industriali sono, nel bene e nel male, bilanciate (se complete) quindi in relativamente pochi casi possono provocare problemi di malnutrizione (ovviamente non vuol dire che per forzano facciano bene a prescindere). In questo caso ovviamente con relativamente pochi elementi e nozioni potete scegliere un buon prodotto e rischiare poco, cosa che non si può trasportare in una dieta naturale. Una dieta naturale sbilanciata purtroppo è molto rischiosa.
In questo articolo potete leggere alcuni dei falsi miti di cui vi parlavo, cosi forse un pochino ci credete che il fai da te non è utile. Perchè i problemi non si fermano solo al mero calcolo delle quantità di cibo che un soggetto deve assumere al giorno, ma anche a come bilanciare i micro nutrienti.
Troppo spesso le preoccupazioni, infatti, riguardano soprattutto l’utilizzo di integratori, anche molto strani in realtà, come la spirulina, l’erba medica, la curcuma. Si perde di vista il primo obbiettivo di una dieta, fornire tutti i nutrimenti necessari per coprire i fabbisogni fisiologici.
Non cosi di rado mi trovo a dover risolvere problemi di integrazione e bilanciamento base, anche se la dieta prevede l’uso di integratori (ma non quelli che servono veramente) oppure molto varie (ma con le proporzioni errate tra le materie prime). Inizio quindi con il mettervi l’ansia partendo dal calcio.
Il bilanciamento del calcio.
Elemento importantissimo per la vita, non solo per la crescita, ma anche per la muscolatura e il sistema nervoso, praticamente per tutto, pure per la tiroide. La sua integrazione è sempre necessaria, indipendentemente dall’età e dal soggetto. Possiamo integrarlo con le ossa crude in una dieta a crudo o mista, oppure con un integratore in una dieta cotta. La dose e quindi il fabbisogno dipendo dall’età, dalla quantità di attività fisica, razza e patologie.
Proprio l’età del soggetto però può essere un problema se scegliamo il metodo sbagliato per integrarlo. Un esempio su tutti è lo svezzamento.
Il passaggio da un’alimentazione liquida a una solida non è facilissimo per un organismo, se fatto di fretta poi è ancora peggio. L’entusiasmo in questa fase può solo provocare danni. E quindi vediamo video e foto di cuccioli che si e no hanno i denti mangiare ossa polpose, senza saperle assimilare. Diventando un problema per il bilanciamento calcio fosforo dei cuccioli in crescita, che se pur non presentando subito disfunzioni di crescita, possono manifestare dismetabolie da adulti. E questo è solo un esempio, soggetti adulti che hanno sempre seguito una dieta naturale con il calcio non bilanciato hanno più probabilità di manifestare nefropatie (per un eccesso di fosforo). Attenzione quindi che va sempre bilanciato, e con lui anche altri sali minerali.
Il bilanciamento delle vitamine.
Altro problema non da poco risulta essere il bilanciamento delle vitamine liposolubili (leggete l’articolo per conoscerle meglio).
Che spesso troviamo in abbondanza in alcuni mangimi complementari comunemente detti integratori, che vengono usati senza tante controindicazioni per migliorare la condizione del pelo. Spesso infatti contengono un dosaggio normale di Vitamina A o D, ma che in abbinamento ad una dieta non carente può essere un problema (anche riproduttivo). Altro esempio, ci preoccupiamo dei problemi provocati dagli eccessi di vitamina A nei gatti, ma della giusta dose di vitamine del complesso B (che spesso nel caso del gatto troviamo carenti in diete ricche di pesce, o miste con umidi complementari e non completi)? inappetenza, problemi alle vie urinarie o dermatologici, posso avere un origine legata a questa carenza.
L’apporto di fibre.
Il giusto apporto di fibre all’interno di una dieta migliora il benessere dell’intestino e di conseguenza di tutto il corpo, anche in casi particolari di sensibilità. Le fibre devono essere introdotte in una dieta, ma in una dose corretta, senza esagerare ne nel troppo ne nel troppo poco. Attenzione quindi a rendere i vostri carnivori domestici, dei porcellini d’india. Spessissimo infatti mi capita di lavorare su diete molto ricche di frutta e verdura, perchè ci viene naturale fare un paragone con la nostra dieta onnivora e ricca di vegetali. NO ragazzi NO! e mica solo per le fibre eh per tutto vale.
Ricordatevi che l’eccesso di fibre come conseguenza può portare ad un assorbimento non corretto di alcuni alimenti importati tra cui vitamine e proteine, anche se non ci sono manifestazioni intestinali.
Il calcolo delle dosi
Ve l’ho messo per ultimo perchè solo gli interessati arriveranno fino a qui lo so. Purtroppo per voi amici le dosi non si calcolano con le percentuali, è una cosa che per ogni volta che la leggete o la applicate un nutrizionista di qualsiasi specie muore. Non ha nessun senso scientifico, sarebbe come dire che siccome voi pesate 75 kg dovete mangiare 6 mele al giorno, ma a noi interessano i consumi calorici giornalieri e come coprirli, quante proteine servono a quel dato soggetto, o grassi, o carboidrati. Con le percentuali possiamo al massimo calcolare il volume di cibo che un soggetto può consumare al giorno, ma nemmeno sempre perchè dovreste conoscere la percentuale corretta. Mai e in nessun caso le percentuali hanno senso di essere usate per formulare una dieta. Punto.
Attenzione quindi, quando vi addentrate nel mondo delle diete naturali, la prima cosa a cui dovete pensare è che deve essere bilanciata, non se vi serve o meno la spirulina.