Il comportamento alimentare è definito come “l’insieme di atti effettuati dall’animale al fine di ricercare, accettare e ingerire elementi riconosciuti come alimenti e destinati al nutrimento”. Ed è subito chiaro come ogni specie in base alla sua natura manifesti dei comportamenti alimentari differenti.
Un erbivoro non avrà lo stesso approccio ad un immobile fino d’erba che avrà un rapace nei confronti di un topolino.
Ma per capire come decifrare bene il comportamento alimentare del cane dobbiamo partire da lontano (e accenneremo anche a quello del gatto, di cui abbiamo parlato qui).
Nel nostro immaginario, il lupo è un predatore perfetto che si alimenta solo ed esclusivamente di cervi o grosse prede, da cui prende tutte le sostanze nutritive necessarie, perché non lascia niente.
Il lupo ecosotenibile
Il lupo è quel predatore gerarchico che usa il pasto per determinare e attuare la dominanza sugli altri componenti del branco. Se questo testo parlasse adesso sentireste il suono del errore.
Il lupo è un predatore sociale con prede elettive molto diverse in base alla presenza delle prede stesse, che consuma le carcasse con una gerarchia legata alla necessità ( cuccioli, anziani, ecce cc ) più che al potere. Le parti consumate sono muscoli, grasso, organi come cuore, fegato, reni e milza, ossa e midollo. Inutile dire che dal punto di vista nutrizionale il contenuto ruminale ( o dello stomaco ) non ha un senso, spesso infatti si ritrova sui siti di predazione congelato per essere rimasto all’aperto.
Non sto dicendo che la trippa verde non sia utile eh, sto dicendo che non la diamo perché il lupo la mangia e vogliamo imitarlo. In più il lupo cerca di essere un predatore elastico, cercando quindi di sopportare il necessario, a volte, consumo di altri alimenti come frutti selvatici, erbe e se capita anche qualche avanzo dei vostri pic-nic che lasciate perché siete brave persone e nutrite la fauna (che però non ve lo ha chiesto, grazie di niente).
Sappiamo questo grazie alle osservazioni dei lupi moderni, per cui possiamo ipotizzare che anche il lupo grigio da cui deriva il nostro Bobino abbia avuto queste propensioni. Per cui probabilmente la domesticazione (di cui abbiamo diverse teorie) potrebbe essere iniziata in parte cosi.
Riassumiamo e mescoliamo le teorie della domesticazione e della selezione in pochissime frasi come fosse una storia? Certo che si tanto non potete scegliere.
La storia di Boris e Cana
Boris, un bellissimo lupo grigio sub adulto si è appena staccato dal suo branco e ha trovato Cana, una ragazzina sbarazzina per cui ha perso la testa e con cui è scappato nella mezzaluna fertile. Non ha calcolato però che senza i soldi del papi non si va da nessuna parte per cui si trovano innamorati, affamati e sotto un ponte. Allora Boris e Cana devono cercare di cavarsela da soli, e scoprono che uno dei modi utili per sopravvivere è rubare del cibo a dei bipedi pelosi che sanno usare abbastanza bene degli strumenti per abbattere animali che poi mangiano. Ma questi bipedi scartano la carne? Eh no purtroppo, perché anche loro hanno fame e non sono ricchi, per cui Boris e Cana si devono accontentare di quello che trovano.
È però sufficiente per far si che nascano dei piccoli Borisini e Canini, ed anche loro si nutrono come papà e mamma. Il bipede inizialmente non sa bene come muoversi in questa situazione, alcuni discendenti di Boris e Cana sono meno schivi, mangiano sempre la spazzatura e la difendono. Che sia forse il caso di farseli amici, che si possa anche cercare di sfruttare questo loro essere predatori ma non troppo? Ed è cosi che da Boris il magnifico ci troviamo con Trilly la bella addormentata sul divano.
Quindi ecco come possiamo vedere il lupo, è sicuramente un mega predatore, ma elastico, e il cane è rimasto simile ma con molta più elasticità. Per cui diventa per noi normale osservare dei comportamenti tipici di un carnivoro opportunista, anche se spesso non ci piacciono.
Le caratteristiche principali del comportamento alimentare del cane
1. Voracità
Il tempo di consumo di un pasto (gradito) è molto breve. Se poi l’alimento consumato non è proprio “anatomico” la velocità di consumo può aumentare o diminuire in base all’approccio emotivo che il soggetto ha con il cibo. Perché se una cosa ti piace poco e hai poca fame, la mangi piano, se una cosa ti piace poco ma hai tanta fame… ti accontenti e la butti giù velocissimamente.
Ci sono però dei cani che sono normalmente voraci, a cui piace quello che mangiano, ma a noi no, a noi non va bene vadano cosi veloce. E allora via di ciotole antingozzo, alzatine parigine, tappetini olfattivi, ricerche in giardino. Che vanno benissimo se inseriti in un percorso specifico, ma che non hanno nessun senso che il vostro cane è solo un cane normale.
2. La ricerca di cibo
Altro sgraditissimo comportamento al bipede di casa, perché in effetti alcune volte può essere poco comodo avere un labrador che rovista nelle immondizie. Però ci sono due cose da considerare.
La prima è che per loro il cibo è cibo, non importa come viene servito, per cui che sia dentro un sacco blu o nella vostra ciotola preferita poco cambia. Per cui la struttura sociale del bidone dell’umido è un problema vostro.
La seconda è che noi spessissimo, troppo spesso, usiamo il cibo come metodo comunicativo con i cani e i cani lo usano di conseguenza con noi. Non sempre in maniera per forza negativa eh, ma se ci piace condividere qualcosa poi può essere sempre una buona occasione per ripetere l’esperienza, per cui non arrabbiatevi se non distinguono la mela dal panino con il salame, per loro è sempre il momento giusto di condividere.
Condividere comunque è il sunto di una relazione sana, tranne quando rubate dal mio piatto, condividete il possibile e il più possibile con i vostri cani, non solo il cibo ma anche la vita e le esperienze, che poi vi pentite di non averlo fatto.
3. Nascondere il cibo
Succede spesso che i cani nascondano pezzi di cibo oppure snack che abbiamo dato. I motivi possono essere molti, e alcuni ancora sconosciuti, ma principalmente potrebbero essere due. Nascondo qualcosa che posso mangiare in seguito perché non sono affamato, e posso non esserlo se ho mangiato molto, ho consumato poco, oppure ho altri pensieri (ormoni) per la testa. Oppure nascondo qualcosa che non mi piace, o che non conosco ancora, per ripassarci dopo quando mi è tutto più chiaro ( o non ripassarci più se mi fa schifissimo). Ma potrebbe anche essere logico che io cerchi di nascondere qualcosa da altri che me lo potrebbero rubare, poi non è detto che questa figura mitologica rapitore di cibo lo voglia veramente fare, ma va bene.
4. Il digiuno
Sia mai la divinità dei predatori non voglia farvelo sapere, quindi ve lo dico io. Il digiuno è da sfigati. Si perché i lupi digiunano non per loro volontà ma perché in quel determinato momento non hanno a disposizione delle prede da uccidere o già uccise. Se i lupi potessero leggere che volete far fare il digiuno ai cani in memoria della loro stirpe selvatica vi riderebbero in faccia.
5. Mangiare erba
Ci preoccupiamo veramente molto quando i cani iniziano a mangiare erba, pensiamo subito possano avere qualcosa che non va. La realtà è che dipende molto da come la mangiano. Pensate che anche i lupi mangiano erbette appena germogliate, oppure erbe silicee e qualche bacca o frutto. Non conosciamo il reale motivo di questo interesse nei confronti della vegetazione, ma si suppone sia legato al loro contenuto in acqua e Sali minerali.
Alcune volte, anche i cani, mangiano compulsivamente erba per indursi il vomito oppure per riempire un vuoto (tipo sensazione di gastrite), ma anche qui sembra essere una conseguenza più che la causa di tutti i problemi. Per cui da oggi quando il vostro cane mangerà erba, direi che potete iniziare a guardarlo in maniera più rilassata.
Concludendo, come sempre alcuni comportamenti non ci piacciono, ma li dobbiamo accettare se vogliamo far vivere serenamente Trilly e tutti i suoi parenti.
